Torna alla Scansia letteraria  Io uccido

Autore:

Giorgio Faletti

Casa editrice:

Baldini & Castoldi

Anno di pubblicazione:

2002

Pagine:

688

Prezzo di copertina:

€ 17,20

Presentazione:

Giorgio Faletti: "Io Uccido"

 

Romanzo di esordio di Giorgio Faletti, lo uccido è il thriller che ha cambiato il panorama della letteratura del nostro paese, trasformando il giallo in un fenomeno assoluto di costume. Merito di una scrittura equilibrata, di un ritmo avvincente, e di un enigma poliziesco sorprendente. L'entusiasmo e lo straordinario passaparola dei lettori hanno lanciato Faletti immediatamente in testa alle classifiche di vendita, assicurandogli un fulminante e duraturo successo.

Ambientato nel mondo dorato della città di Montecarlo, tra barche di lusso e locali notturni, Io uccido vede le gesta di un killer che inizia ad uccidere sistematicamente alcuni tra i personaggi più in vista del jet set mondiale, lasciando sul luogo del delitto una scritta tracciata col sangue della vittima. Sulle tracce dell'assassino il commissario Hulot, della polizia monegasca, e il suo amico di vecchia data Frank Ottobre, agente speciale dell'FBI in preda a una forte crisi personale. I due sono una formidabile coppia investigativa, ma... non ci sono indizi, tranne uno: la telefonata in diretta alla trasmissione più ascoltata di un'emittente radiofonica privata, con cui ogni volta l'assassino preannuncia il suo prossimo delitto, nascondendo tra le sue parole indicazioni sull'identità della vittima designata. Impeccabile omaggio ai thriller d'oltreoceano, e romanzo fiume che garantisce una lettura spa-smodica sino all'ultima pagina, lo uccido è il giallo che ha venduto di più nella storia della letteratura italiana.

L'autore:

Giorgio Faletti nasce ad Asti il 25 novembre 1950. Laureato in Giurisprudenza, dopo un breve contatto con il mondo della pubblicità tenta il mestiere di cabarettista, approdando quasi immediatamente al Derby Club di Milano, tempio indiscusso del cabaret, e partecipa alla fortunata commedia "La Tappezzeria" di Enzo Jannacci.
Il debutto televisivo arriva nel 1982 con la trasmissione "Pronto Raffaella" con Raffaella Carrà, ma il suo lancio vero arriva con "Drive In", dove propone personaggi come il Testimone di Bagnacavallo, Carlino e il suo "giumbotto", il Cabarettista Mascherato, Vito Catozzo, Suor Daliso, che incontrano un grande favore di pubblico, fino ad influenzare con il loro linguaggio il lessico di tutti i giorni. Nell'inedita veste di cantante partecipa al Festival di Sanremo del '94 dove, con Signor Tenente, vince il Premio della Critica e si classifica secondo. Con l'album L'Assurdo Mestiere vince l'anno seguente il Premio Rino Gaetano per i testi delle canzoni. La comicità, parte integrante del suo modo di esprimersi, torna anche nel suo primo libro, Porco Mondo che ciò sotto i piedi, dove racconta episodi di vita del suo personaggio preferito: Vito Catozzo.
Il romanzo poliziesco lo uccido, nel 2002, ottiene un clamoroso successo di pubblico e critica, facendo conoscere a tutti le doti narrative di Giorgio Faletti, il "signore in giallo" della letteratura italiana.

Dello stesso autore ho letto:

Niente di vero tranne gli occhi (2004), Fuori da un evidente destino (2006), Pochi inutili nascondigli (2008).

Voglio leggere:

 

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